Terra Ingiusta. Lo sfruttamento degli invisibili

Terra IngiustaTerraIngiusta. Lo sfruttamento degli invisibili.
Sabato 7 Novembre alle 18:00
via garibaldi 33

Intervengono:
– Lorenzo Misuraca, Ass. daSud
– Giulia Anita Bari, Coordinatrice Progetto Terragiusta- Medici per i Diritti Umani
– Giuseppe Deleonardis, segretario FLAI-CGIL Puglia

Quest’anno il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici nei campi non hanno solo leso e impoverito migliaia di persone, spesso migranti: quest’anno è sopraggiunta la morte e, come spesso accade, solo un evento tragico trasforma una realtà strumentalmente relegata alla dimensione agricola, delle sole regioni dove si pratica la raccolta, a fenomeno di proporzioni nazionali e diffuse.

Diverse sono le esperienze di accoglienza, o meglio, di ghettizzazione, legate a queste condizioni di lavoro, tra le quali la tendopoli di San Frediano in Calabria dimostra, o il ghetto di Rignano a Foggia o quello di Boreano in Basilicata.
L’agricoltura, gestita dai “caporali” è lavoro nero, sommerso, è mal pagato, svolto in condizioni di totale insicurezza fisica e economica, basata sul ricatto e sul rilascio di una quota del proprio lavoro al “capo”. E’ sfruttamento.

Il Dossier “TerraIngiusta” di Medici per i Diritti Umani, come anche gli approfondimenti della FLAI-CGIL in Puglia e altre regioni, restituiscono un quadro esaustivo e puntuale di cosa accade in molte regioni d’Italia, in particolare al Sud, come anche alcuni progetti a livello istituzionale e sia sociale, volti alla sensibilizzazione e a contrastare lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici.
Tra questi, il Progetto “Filiera Sporca” dell’ Ass. Terra! Onlus, Ass. daSUD e altre, che nell’anno di EXPO, ribadiscono che non si può “nutrire il pianeta” sfruttando il lavoro.

ORDINE SOLIDALE DI PRODOTTI
Per l’occasione abbiamo organizzato una distribuzione di prodotti finalizzata al sostegno di progetti di economia alternativa, fuori dalle logiche del mercato convenzionale e libere da fenomeni di caporalato.
Sarà possibile contribuire al progetto Funky Tomato e sostenere il progetto di Mondeggi Bene Comune – Fattoria senza Padroni
Ordinando, entro il 5 novembre,
la passata di pomodoro (classica o a pezzi)
e l’olio nuovo al seguente collegamento
https://docs.google.com/forms/d/1suCGMpsjXn8BqsdGg4Vsr0Ix4ab8Qp1QBxs7haWSiNA/viewform

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