Appello per salvare l’esperienza dell’isola di Gorgona: Bene Comune

gorgona_libertà_racheleL’isola carcere di Gorgona negli ultimi anni è stata un importante luogo di sperimentazione pubblica, dove con successo sono state praticate nuove forme di convivenza tra umani e animali. Ora la decisione dell’Amministrazione Penitenziaria di esternalizzare le attività produttive, compresa la gestione degli animali presenti sull’isola, mette a rischio la sopravvivenza del progetto.

L’isola di Gorgona rappresenta un’eccellenza, non solo nazionale ma internazionale, in quanto esperienza innovativa che costituisce un punto di riferimento unico sotto molteplici profili: giuridico, etico, ambientale, sanitario e zooantropologico, ispirato ai principi della nonviolenza e della tutela degli animali presenti, come la popolazione di api e gli altri animali domestici, sottratti alle produzioni zootecniche e alla macellazione.

Lanciamo questo appello al Ministro della Giustizia, e a tutti i soggetti competenti, per chiedere di salvaguardare l’intera esperienza di buone pratiche sviluppate in Gorgona nel corso di tanti anni, escludendo gestioni di stampo privatistico caratterizzate da logiche essenzialmente imprenditoriali e favorire reti di relazioni solidali.

FIRMA ORA ANCHE TU l’appello congiunto di Lav ed Essere Animali.
Chiediamo tutti insieme che l’isola sia fruibile e accessibile e siano applicati criteri di sostenibilità ambientale ed etica.

http://www.lav.it/mass-mailing/salviamo-isola-Gorgona 
http://www.essereanimali.org/2015/05/firma-per-salvare-Gorgona

“NON CI SIAMO DIMENTICATI DI GORGONA, DEI SUOI ABITANTI UMANI E NON UMANI…
ANNI DI SACRIFICI E DI AMICIZIE NON SI POSSONO DIMENTICARE O GETTARE IN MARE COSI’…

Appello Gorgona_firma

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SESSHIN ZEN

Nel modo dello zen la parola sesshin vuol dire “mettere i cuori insieme” e indica un periodo di meditazione intensiva.
Allo Zenshinkai di Pappiana, centro cittadino affiliato al Zenshinji Scaramuccia Monastero zen Rinzai di Orvieto, gli incontri  settimanali durano un’ora e mezza. Quando, come nella prossima occasione, si dilata questo tempo crediamo di non esagerare usando tale termine.
Venerdì 13 dicembre presso la serra dell’Associazione Raphael dalle ore 18,30 alle 22,00.
Si alterneranno periodi di zazen (meditazione seduta) di kinhin (meditazione camminata), di sanzen (colloqui privati tra praticanti di koan e maestro) e teisho (commenti a testi tradizionali della letteratura zen).
In questa occasione il maestro Massimo Shido continuerà il commento ad un testo del 7° secolo dC “Iscrizioni per perfezionare la mente” del Maestro cinese Hsin-hsin Ming le cui precedenti parti sono leggibili al link http://www.zenshinji.org/home/?p=1375k
Si consiglia un abbigliamento comodo e ai principianti di anticipare l’arrivo di 15 minuti per le necessarie istruzioni.
Ai partecipanti si richiede di portare una tazza personale per il te e una piccola offerta quale contributo spese.
info Antonello antocesari@gmail.com cell. 3666820140

Percorso formativo: Competenti nei Conflitti

conflittoULISSE – CENTRO PER LA RICERCA CREATIVA DI PERCORSI POSSIBILI
in collaborazione con il
CENTRO PSICOPEDAGOGICO PER L’EDUCAZIONE E LA GESTIONE DEI CONFLITTI
organizzano:

COMPETENTI NEI CONFLITTI
Un PERCORSO FORMATIVO per ACCRESCERE
LA PROPRIA
COMPETENZA CONFLITTUALE:
nei gruppi di lavoro;
nei contesti di gruppo formali e non;
nelle relazioni quotidiane di condivisione.

OTTOBRE
Workshop: Litigare Bene tra Colleghi
DICEMBRE
Seminario: Leadership e conflitti
GENNAIO
Workshop: Litigare Bene in Coppia
FEBBRAIO
Seminario: Gestire i Conflitti nei Gruppi
MARZO
Workshop: Litigare Bene con i Figli Adolescenti
APRILE
Seminario: Coordinare i Gruppi di Lavoro

Ad ogni modulo è associato un Laboratorio Maieutico sul Conflitto.
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PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
www.centroulisse.orginfo@centroulisse.org – 370.33.03.783
logo-ulisse

LETTERA APERTA AL SINDACO DEL COMUNE DI PISA MARCO FILIPPESCHI

Siamo alcune persone dell’Associazione Raphael (Centro Studi e Ricerche Medicine Naturali) di San Giuliano T. che fa parte, del Distretto di Economia Solidale Alt(r)o Tirreno aderente al Municipio dei Beni Comuni.

Nel nostro statuto ci impegniamo ad affrontare i problemi di salute e non solo con metodi nonviolenti e non soppressivi. E’ anche per questo che ci sentiamo impegnati ad applicare i nostri principi nella vertenza che si è aperta tra il Comune e il Municipio dei Beni Comuni, a seguito dell’occupazione dell’ex Distretto Militare di Via G. Bruno.
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Noi e gli altri animali: introduzione alla Questione Animale / Seminario Scienze per la Pace

OLYMPUS DIGITAL CAMERANoi e gli altri animali: introduzione alla Questione Animale
Seminario Scienze per la Pace
con Marco Verdone

Lunedì 17 marzo
ore 16:15
Aula Seminari Ovest del Dipartimento di Informatica

Dipartimento di Informatica,
Largo B. Pontecorvo, 3  Pisa
Per Info:
Prof. Giorgio Gallo: gallo@di.unipi.it

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Rosa Luxemburg presente allo sgombero dell’ex colorificio di Pisa

NonMiSgomb(e)ro di Marco Verdone,
Comunità interspecifica Ondamica
Gruppo di Lavoro Questione Animale

Stamani, in occasione dello sgombero dell’ex colorificio liberato di Pisa, ho portato con me alcuni attrezzi da lavoro. Non sapevo come sarebbe andata e come li avrei potuti usare. Ma ho pensato a strumenti agili, semplici, efficaci, che parlassero direttamente al cuore e che andassero dritti alle questioni fondamentali. Così ho messo nello zaino una collana di parole scritte su cartoncini gialli che dalla A di Animali finiva alla P di Pace, passando da T di Terra a R di Responsabilità. Continua a leggere

Capitini e gli Animali

capitiniScritto da   per il Festival della Nonviolenza, dedicato ad Aldo Capitini, filosofo della nonviolenza, vegetariano, cofondatore della Società Vegetariana Italiana.
www.festivalnonviolenza.it
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“Il vegetarianesimo è in stretto rapporto con i problemi morali e religiosi, ed anzitutto con il problema dei fini e dei mezzi.”
(Da “Aspetti dell’educazione alla non violenza”)*

Aldo Capitini diventò vegetariano nel 1932, in pieno regime fascista e mentre cominciavano a soffiare venti di guerra: non fu un caso perché la decisione era parte della sua opposizione al clima di sopraffazione in atto e a quanto si preparava ad avvenire; era infatti sua precisa convinzione che, se si fosse imparato a non uccidere gli animali, a maggiore ragione si sarebbe risparmiata l’uccisione di uomini.

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