Il Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno, Exploit, Il Chicco di Senape, Micromag Altro Tirreno, Una città in comune rispondono all’appello del Collettivo di Fabbrica GKN a sostegno della Campagna “100 per 10.000” di azionariato popolare della neonata cooperativa GFF

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Si tratta di un esperimento unico nel suo genere, che permetterà a cittadine e cittadini, associazioni, movimenti, lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati sindacali, solidali, di divenire parte dell’assemblea della cooperativa, e poter esercitare un controllo sociale sul processo di reindustrializzazione.

Abbiamo seguito da subito la vertenza della fabbrica di Campi Bisenzio, emblema di un sistema produttivo ed economico asservito alle logiche del profitto e che ha visto un’azienda delocalizzare la produzione dopo aver sfruttato un territorio e anche usufruito di incentivi pubblici. Abbiamo visto l’arroganza di un management che licenzia i lavoratori e le lavoratrici tramite un messaggio su una chat, nell’indifferenza e inerzia delle istituzioni politiche: ci siamo indignate e siamo insorte insieme a loro.

Negli ultimi 2 anni abbiamo attraversato insieme al collettivo dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ex GKN le piazze di tante città per chiedere un radicale cambio nelle politiche industriali del paese affinché tengano insieme l’emergenza climatica e i diritti sul lavoro.

Siamo stati insieme nelle manifestazioni e nelle lotte a difesa dei territori e contro l’economia di guerra e dello sfruttamento.

Crediamo che un modello di sviluppo alternativo, che non si svolga in contrasto con l’utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana (att.41 della Costituzione) sia possibile e che oggi sia necessario e urgente convergere in un processo di costruzione dal basso di un sistema di relazioni sociali ed economiche solidali, n e che portino sviluppo nel pieno rispetto dell’ambiente e dei diritti delle persone.

Siamo convinti che in tanti e tante, singole e associate, a Pisa e provincia siano pronti a sostenere questo progetto di “Fabbrica pubblica socialmente integrata per la produzione di cargo-bike e di pannelli fotovoltaici e che la risposta debba essere collettiva. Per questo lanciamo congiuntamente sul nostro territorio di riferimento una campagna di sostegno all’azionariato popolare di GFF con le modalità che seguono.

Le azioni in vendita hanno il costo di 100 euro, ma possono essere acquistati solo pacchetti di 5 azioni per un costo di 500 euro. I dettagli sulle modalità si possono leggere al link https://insorgiamo.org/

Noi ci proponiamo di favorire la partecipazione delle persone che possono o vogliono investire solo piccole somme nel modo che segue:

le persone interessate, entro il 23 dicembre 2023, fanno un versamento sul conto corrente di Banca Etica IBAN IT30I0501802800000011624350 intestato a Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno specificando nella causale: ”Donazione progetto Azionariato GFF”;

Se la somma delle donazioni è maggiore o uguale a 500 euro, DES AT presenta la domanda di ammissione a socia finanziatrice per persone giuridiche, entro il 31 dicembre 2023;

Se GFF accoglie la domanda allora DES AT formalizza l’acquisto altrimenti il denaro raccolto viene versato nella Cassa di resistenza ex-GKN.

Le persone donatrici potranno autorizzare DES AT a inviare, all’indirizzo e-mail che avranno indicato, le informazioni sull’acquisto delle azioni e, successivamente, sull’uso del voto corrispondente alle azioni acquistate.

DES AT si impegna a non ritirare gli eventuali dividendi delle azioni acquistate, ma a lasciarli nel capitale di GFF.

Giovedì 14 dicembre proponiamo un momento di socialità con un apericena in cui incontrarci, discutere per spiegare i dettagli dell’azionariato popolare e a cui le donatrici e i donatori potranno partecipare per donare di persona.

Cogliamo l’occasione per ricordare che i licenziamenti sono ripartiti e diventerebbero definitivi dal 1 gennaio 2024, ma il Collettivo di Fabbrica vuole fermarli e per questo ha organizzato un capodanno in fabbrica intitolato “Verso l’ora X” chiedendo a gruppi di supporto, movimento sindacale, realtà solidali, artiste/i, intellettuali, a tutte e tutti – di partecipare perché questa esperienza unica nel suo genere continui ad esistere e a dimostrare che un altro mondo è possibile. Da Pisa ci saremo.

Link per scaricare il comunicato :

campagna azionariato GFF

30 anni di GAS – il DES AT partecipa al percorso di riflessione

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Il DES Altro Tirreno ha aderito all’iniziativa “Effetto GAS – Liberiamo il sogno” che è stata lanciata dal DES Parma alla Festa nazionale “Solidalia 2023” e alla quale hanno aderito RIES e , CO-Energia, associazioni alle quali il DES AT aderisce.

L’iniziativa è un percorso al quale sono stati invitati i Gruppi di Acquisto Solidali italiani per una riflessione sulla loro esperienza e sulle prospettive per nuovi orizzonti e nuovi tempi.

Nel documento PDF che potete scaricare ci sono ulteriori dettagli, ma gli interessati possono richiedere maggiori chiarimenti scrivendo all’indirizzo email info@desaltrotirreno.org

Iniziativa Effetto Gas – Liberiamo il sogno!

Proposte del DES AT sulla finanza mutualistica e solidale

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Il DES Altro Tirreno ha riportato in un documento sintetico nel quale si descrive le attività della cooperativa sociale MicroMAG Altro Tirreno al quale si è associato. L’intenzione del direttivo del DES AT è quella di diventare uno dei nodi della rete di finanza mutualistica e solidale che fa capo alla cooperativa. Ogni nodo di quella rete accoglie richieste di microcredito di prossimità, ne verifica la possibilità di accettarla e la propone al CdA della MicroMAG AT.

Nel documento PDF che potete scaricare ci sono ulteriori dettagli, ma gli interessati possono richiedere maggiori chiarimenti scrivendo all’indirizzo email info@desaltrotirreno.org

Proposta del DES AT sulla finanza mutualistica

Proposte del DES AT sulla energia

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Il DES Altro Tirreno ha riportato in un documento sintetico delle azioni possibili per sviluppare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare quella fotovoltaica.

Si tratta di 3 proposte che possono essere attivate:

1) La scelta di un fornitore di energia elettrica che produca energia elettrica 100% da fonti rinnovabili. Questo presuppone il passaggio al mercato libero e di scegliere tra le varie opzioni quella “100% rinnovabili”. Suggeriamo di scegliere tra questi fornitori la cooperativa èNostra e Dolomiti Energia, spa di istituzioni trentine, che danno anche la garanzia della certificazione di origine.

2) La partecipazione alle campagne di finanziamento di èNostra e Dolomiti Energia per ottenere da loro una tariffa del servizio elettrico, detta “prosumer”, cioè una tariffa fissa e calcolata sui soli costi della produzione rinnovabile e quindi sganciata dal mercato elettrico.

3) La partecipazione alle Comunità Energetiche Rinnovabili che devono essere sollecitate ad essere costituite, alle quali ci si può preparare a partecipare, ma che purtroppo ancora il governo non ha sbloccato non avendo emanato il decreto attuativo della legge già approntata.

Nel documento PDF che potete scaricare ci sono ulteriori dettagli, ma gli interessati possono richiedere maggiori chiarimenti scrivendo all’indirizzo email info@desaltrotirreno.org.

Proposte del DES AT sulla energia

Stati Solidali

Sabato 20 giugno si è svolto a Roma PRIMO PIC-NIC A VILLA PAMPHILJ – PROPOSTE DELLA SOCIETA’ CIVILE PER LA RIPRESA POST-COVID

Il nostro Paese ha bisogno delle migliori energie per una transizione ecologica e socialmente giusta.
Le misure finora proposte non sono all’altezza del compito e come organizzazioni della società civile e movimenti sociali vogliamo tracciare un percorso diverso e possibile.

Con una tovaglia, un panino e un libro, e magari con i documenti delle nostre proposte, condividiamo idee e visioni di futuro, ben distanziati ma insieme. Proviamo a rincontrarci dal vivo (ma anche online) per condividere le impressioni delle delegazioni delle realtà sociali audite negli Stati Generali del Governo

Con il contributo di :
Yanis Varoufakis (economista) e Edgardo Lander (Pacto Latinoamericano), e poi interventi da Aoi, A Sud, Attac, Arci Roma, Arcs, Cantiere delle Idee, Baobab Experience, Comitato Rodotà per i beni comuni, Comune-info, Cultura è Libertà, Diem25, Fairwatch, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Fridays for future, Green Italia, Gruppo italiano Dialogo Globale, Laboratorio per la riscossa del Sud, Laudato sì, Left, Medicina Democratica, Per la sinistra per un’altra Europa, Punto Rosso, Rete dei Numeri Pari, Rete italiana economia solidale, Reorient, Sbilanciamoci, Transform

Il Recovery plan del Governo ripropone l’idea della centralità del mercato e dell’impresa, idea che ha portato alla crisi sanitaria, economica e sociale in cui siamo immersi e che diventerà drammatica a partire dal prossimo autunno. La faglia aperta dalla pandemia nella narrazione liberista dominante richiede una radicale inversione di rotta. Occorre passare dall’ideologia del profitto alla società della cura di sè, degli altri, dell’ambiente. E su questa base risignificare il diritto al lavoro, il diritto al reddito, un nuovo welfare e una nuova economia ecologicamente e socialmente orientata. Fuori dalla trappola del debito e dei trattati commerciali, per garantire il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere”

Questo il contributo portato dalla Rete Italiana Economia Solidale (RIES)

Riapriamo il mercato contadino

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Pubblichiamo la lettera che abbiamo scritto al Sindaco di Pisa e all’assessore competente, per richiedere la riapertura del Mercato Contadino di Pisa

Egregio Sig. Sindaco di Pisa M. Conti, Egregio Assessore P. Pesciatini, Egregi consiglieri

Sono il presidente dell’associazione Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno, che raccoglie le adesioni di associazioni, aziende, Gruppi di Acquisto Solidale della zona pisana, livornese, lucchese, tra le quali l’associazione “Coordinamento del Mercato Contadino di Pisa” che organizza un mercato di produttori locali a Pisa in piazza Martiri della Libertà il secondo e quarto sabato del mese.

Avuto conoscenza della decisione dell’amministrazione comunale di Pisa sulla riapertura dei mercati settimanali ed essendo stati informati dalla suddetta associazione “Coordinamento del Mercato Contadino di Pisa” che tale decisione non li ha riguardati, poniamo alla vostra attenzione l’esigenza che si disponga anche per quella realtà la stessa scelta.

Il mercato contadino di Pisa organizza i banchi del mercato in uno spazio, quello di Piazza Martiri della Libertà, che permette il rispetto delle distanze di sicurezza come previsto dalle norme vigenti ed è sua intenzione applicare le disposizioni che l’amministrazione comunale richiede per lo svolgimento dei mercati settimanali.

Il mercato di Piazza Martiri della Libertà risponde ad una esigenza concreta di approvvigionamento di cibo di qualità, ma garantisce anche il mantenimento di una vendita diretta su scala locale che può rappresentare l’unica modalità di accesso al mercato per le aziende agricole di piccole dimensioni e quindi un aiuto alla sopravvivenza di queste economie locali, particolarmente sollecitate dall’emergenza in corso.

Ci teniamo a sottolineare che la presente richiesta è coerente con le indicazioni nazionali:
Secondo il DPCM del 10 aprile 2020, all’art. 2, comma 5  “E’ sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di […] prodotti agricoli e alimentari”.
Dal DPCM del 11 marzo 2020 sono sospese le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Con DPCM di data 22 marzo sono sospese le attività commerciali tranne quelle esplicitate nell’allegato 1 (tra le attività che possono effettuare commercializzazione e consegne vi sono le aziende con “codice ateco 01 – Coltivazioni agricole e produzione prodotti animali”).

Siamo a richiedere quindi una decisione dell’amministrazione comunale di Pisa per l’autorizzazione all’uso di Piazza Martiri della Libertà per la riapertura del Mercato Contadino di Pisa.

In attesa di un vostro riscontro a questa nostra richiesta porgiamo i più cordiali saluti,

Pisa, 21 Aprile 2020
Giorgio Carpi rappresentante legale dell’associazione DES Altro Tirreno APS
L’associazione “Coordinamento del Mercato Contadino di Pisa”

Carnevale antirazzista ha la pelle arcobaleno

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CARNEVALE ANTIRAZZISTA 2020:
IL MONDO ALLA ROVESCIA HA LA PELLE ARCOBALENO.
#100giannirodari

Nel Mondo alla rovescia c’è spazio per tutti i colori e la pelle dei suoi abitanti è un variopinto arcobaleno.

Anche quest’anno il Mondo alla rovescia scenderà per le strade di Pisa, facendosi giocosa beffa dell’intolleranza e dell’odio, sovvertendo i ruoli e le classi sociali all’insegna dello spirito autentico di ogni Carnevale che si rispetti.

È un mondo alla rovescia che non si arrende alle discriminazioni e alle ingiustizie, che respinge al mittente i grigi tentativi di esclusione e di emarginazione portando nelle strade una festa di socialità e di vita solidale.

Quest’anno, nel centenario della nascita di Gianni Rodari, le cui storie e insegnamenti hanno spesso animato anche le passate edizioni del Carnevale antirazzista, non potevamo esimerci dal coronare questo evento con le sue filastrocche, per ricordare a chi in questa città se lo fosse dimenticato che “Di nessuno puoi fare a meno per dipingere l’arcobaleno”.

Se l’anno scorso è stato all’insegna del diritto di migrare, quest’anno vorremmo affermare il diritto di restare.

Così nella città della torre pendente dove ogni diritto più elementare sembra ormai “storto”, assurdamente subordinato a classifiche dove a contare non è il fatto che una persona abbia dei bisogni e delle necessità o sia in difficoltà, ma da quanto tempo questa persona è residente a Pisa.

  • ore 15:00
    Dalla Stazione a Porta Fiorentina, ormai orgogliosamente meticcia, riscopriremo un quartiere solidale, vivo e ricco di storie da tutto il mondo, pronto a radicarsi e contaminare tutta la città.
    Ad accompagnare la sfilata musici, giocolieri e La Sbandata Marching Band
  • ore 17:30
    Al termine della parata, al Caracol Pisa (via Cattaneo n°64), merenda con i prodotti del Chicco Di Senape Bdm e Letture “FAVOLE E FILASTROCCHE DI GIANNI RODARI”.
  • ore 19:00
    Aperitivo musicale con il duo acustico Lullaby and the Sun.

Al Circolo Caracol inoltre:
sarà esposta la mostra “IL FAVOLOSO GIANNI”.
https://100giannirodari.com/
Sarà presente un banco curato dalla libreria Gli Anni In Tasca con le edizioni speciali dedicate a G. Rodari.

La Pelle di Gianni Rodari

“Pelle Bianca come la cera
Pelle Nera come la sera
Pelle Arancione come il sole
Pelle Gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi farne a meno
per disegnare l’arcobaleno.
Chi un sol colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.”

Iniziativa organizzata e promossa da:
Chicco di Senape – Bottega Mondo, Fratelli dell’uomo , Progetto Rebeldìa, Africa Insieme, Arciragazzi, Un ponte Per … , Sinistra Per …, Scuola Mondo SGT, Arte Migrante, Caracol, El Comedor Giordano Liva.

Costituita a Roma la RIES Rete Italiana per l’Economia Solidale

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Sabato e domenica 18 e 19 gennaio 2020 è stata fondata la nuova rete nazionale che raggruppa associazioni, reti, imprese da tutti i territori.

Sono 22 i soci fondatori della nuova associazione che sabato 18 gennaio a Roma hanno sottoscritto l’atto costitutivo della Rete Italiana per l’Economia Solidale (RIES). La nuova Rete segna un punto di arrivo e di svolta fondamentale per tutto il mondo dell’Economia Solidale che per circa vent’anni ha operato attraverso una rete informale, la RES, e che dopo un lungo dibattito ha scelto di riconoscersi in un unico soggetto formalmente costituito.

La RIES potrà così essere l’associazione ufficiale di riferimento e il luogo di aggregazione di realtà diverse ma mosse da principi e obiettivi comuni, capace sia di confrontarsi con le istituzioni e gli enti pubblici, sia di relazionarsi con la società civile, con la finalità di promuovere e diffondere cultura e pratiche di Economia Solidale.

L’evento, organizzato su due giorni, ha visto una quarantina di partecipanti. Il pomeriggio di sabato  è stato dedicato all’approvazione dello statuto e alla composizione dei vari organi per via elettiva, mentre il giorno successivo l’assemblea ha aperto la discussione a tutte le realtà che intendono entrare in relazione e avvicinarsi al nuovo soggetto nazionale. Un dibattito molto partecipato e ricco di spunti e aspettative che costituiranno la base e il piano di lavoro della neonata associazione – identità e visione, percorsi unitari, valorizzazione territoriale, modelli di economia solidale, finanza etica, formazione, rapporti con altri movimenti e gruppi nazionali e internazionali -, con il dichiarato obiettivo finale di offrire un’alternativa al modello dominante e una risposta alla situazione di crescente crisi economica, ambientale, sociale e culturale.

I 22 soci fondatori dell’associazione RIES, Rete Italiana per l’Economia Solidale, sono:
DES MODENA, GASTORINO, CAES, DESR PARCO SUD, ALTRO MODO FLEGREO, ASSOBOTTEGHE, FEDERAZIONE PER L’ECONOMIA DEL BENE COMUNE ITALIA, AERES VENEZIA, FONDAZIONE FINANZA ETICA, RES LOMBARDIA, CO-ENERGIA, RETE GAS PATTANTI MARCHE, EQUO GARANTITO, CRESER, MERCATO & CITTADINANZA (rete CS Bergamo), BILANCI DI GIUSTIZIA 2.0, DES ALTRO TIRRENO, OLTRE MERCATO SALENTO, SOLIDARIUS ITALIA, ASS. DECRESCITA, FAIRWATCH, DES OLTRECONFIN

Ecco i 9 membri del neoeletto Consiglio Direttivo della RIES:
Jason Nardi, Patrizio Monticelli, Domenico Maffeo, Davide Biolghini, Adanella Rossi, Virginia Meo, Diego Moratti, Pietro Negri, Maria Teresa Pecchini.

SOLIDARIETÀ E GIUSTIZIA PER VINCERE LE PAURE

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SOLIDARIETÀ E GIUSTIZIA PER VINCERE LE PAURE
Incontro annuale di Bilanci di Giustizia
S. Leonardo al Palco – Prato, 29 agosto – 1 settembre 2019

Da qualche decennio, gruppi di persone e famiglie, hanno imparato ad aggregarsi, associarsi per implementare forme di economia ispirate ai principi dellʼetica e della solidarietà: dai GAS ai Bilanci, fino alla sperimentazione di monete complementari, per lo più nellʼambito dei Distretti di Economia Solidale in rete con le imprese orientate agli
stessi valori.
È un mondo ricco e variegato, che aspira ad un modello di sviluppo e ad una società più giusta, più equa e solidale. Un interlocutore “privilegiato” dellʼEconomia Solidale dovrebbero essere le fasce sociali più deboli. Una devastante crisi economica ha colpito, come al solito i ceti meno abbienti e, con lʼavvento dei social (che troppo spesso veicolano micidiali fake news), si è affermato un sentimento di paura, proprio in antitesi con i valori dellʼeconomia solidale. Visto lʼaffermarsi di questo sentimento di paura, se non di intolleranza vera e propria, lʼEconomia Solidale può in qualche modo intervenire e avere un ruolo nel contrastarlo? In che modo è possibile essere davvero dalla parte degli impoveriti e come ridistribuire le risorse in campo?
La strada delle “relazioni solidali” sembra essere una possibile strada.
A partire da queste domande i “bilancisti” e tutti coloro che lo desiderano si interrogheranno, nella comune ricerca di strade di giustizia, nel tradizionale incontro annuale di fine agosto, ospiti del monastero dei Ricostruttori a Prato.
L’incontro si svolgerà da giovedì sera alla domenica mattina. Il metodo proposto sarà quello della comunità di ricerca in cui il pensiero collettivo si costruisce a partire dalle domande di ciascuno. A stimolare la ricerca interverranno il monaco Guidalberto Bormolini, la direttrice della Caritas di Lucca Donatella Turri, i giovani nativi
digitali.

Tante voci di generazioni diverse porteranno esperienze concrete: dall’agricoltura sostenuta dalla comunità, al supermercato autogestito, dall’amaro partigiano, alle campagne di pressione sulle banche, dalle social streets ai laboratori di riciclo.
Sabato pomeriggio sarà dedicato agli scambi non monetari con la supervisione di Sara Didoni del progetto brianzolo Mi fido di Noi. Anche le conclusioni, con lo strumento del world cafè, saranno affidate alla responsabilità di tutte/i.
L’animazione per bambini e ragazzi permetterà agli adulti di partecipare ai lavori, ma un laboratorio sul tema della “iperconnessione” è dedicato al confronto tra generazioni.

LUOGO
L’incontro si svolgerà nello splendido monastero dei Ricostruttori
Villa S.Leonardo del Palco a Prato: https://sanleonardoprato.it/
PER ISCRIVERSI – https://forms.gle/ear4tx6oFBBbXpuQ6
per altre informazioni:
segreteria@bilancidigiustizia.it
cell: 3333345150
www.bilancidigiustizia.it
fb: Bilanci di Giustizia

Festa delle Autoproduzioni Solidali 2019

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Festa delle Autoproduzioni 2019

Sabato 25 Maggio dalle 9:00 alle 20:00 a Pisa in Piazza Santa Caterina

Programma

MATTINA

9:00 Apertura Stand

Area Musica e Spettacoli

– 10:00 Daniele Dubbini musica con handpan
– 11:00 Balli popolari dalla Grecia con il gruppo Athena di Pisa
– 12:00 spettacolo comico itinerante su Mondeggi

Laboratori

  • Formiche Amiche laboratorio per bimbi
  • Laboratorio di rilegatoria libri a cura di EigenLab
  • Suna e Pablo Laboratorio di storie per grandi e piccini
  • Massaggi Esseni con Paolo
  • Autocostruzione Forni solari con Nicola Ulivieri
  • Storie Lette & Animate a cura dell’ Associazione il Gabbiano e circolo LaAV di Pisa
  • Spazio gioco per bimbi da 0-3 anni con la Ludoteca “il Piccolo Mondo di Anna”
  • Bolle di sapone e truccabimbi colorato

Area Dibattito

10.30: Storie di autoproduzione etica e agroecologia: Presentazione di Maurizio su progetti di permacoltura a Cuba e utilizzo di erbe officinali nella sanità cubana

Intervengono:

  • Mondeggi fattoria senza padroni,
  • Genuino Clandestino
  • Rete Fuorimercato si raccontano

PRANZO

12.30 Pranzo popolare con buffet con prodotti locali, pizza Pirata e birra Autoprodotta

POMERIGGIO

Area Musica e Spettacoli

14:00 Valentina e Pamela: Canzoni & fisarmonica
16:00 Pulcinella e la non violenza: spettacolo di burattini di Claudio Fantozzi
17:00 Maria Piscopo musica dal vivo e workshop di danze tradizionali del sud

Laboratori:

  • “Costruiamo un luna park in piazza” con le Formiche Amiche
  • Massaggi Esseni terapeutici e rilassanti a cura di Paolo di Natale
  • Laboratorio di rilegatoria a cura di Eigelab
  • Madreterra: Laboratorio di danza del ventre e i suoi significati a cura di Elvira Todaro
  • La Bici delle Storie a cura dell’ Associazione il Gabbiano e circolo LaAV di Pisa
  • Trattamenti Ireka di benessere
  • Spazio gioco per bimbi da 0-3 anni con la Ludoteca “il Piccolo Mondo di Anna”
  • Bolle di sapone e truccabimbi colorato

16.30 Merenda Bimbi (e non solo..)

Area Dibattito

15:30 Presentazione del Centro Autogestito Lesbo “Lesvos Solidarity”: una realtà da raccontare

17:30 Tavola rotonda fra le varie realtà su “costruire cultura attraverso pratiche di autoproduzioni solidali”

GRAN FINALE

18:30 Aperitivo a buffet con prodotti locali e solidali
19:00 Grande evento musicale finale a cura di Musica Meridiana e Progetto Sanacore!!

Organizzazione e promozione

La festa delle Autoproduzioni 2019 è organizzata e promossa dal Mercato Condadino e da Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno

Crediamo nell’autoproduzione come forma di azione politica, volta a smarcare le persone da una sempre maggiore dipendenza dalle logiche mercantili che ci vogliono passivi consumatori. Crediamo nella riappropriazione dei saperi e la libera espressione della creatività, per liberarci dalle logiche della produzione automatica di beni e cultura, che crea individualità omologate.

Crediamo anche nella necessità di costruire ” comunità autosufficienti in grado di sostenere le necessità del territorio e delle persone. Vogliamo inoltre sostenere quelle realtà territoriali che lottano per accrescere la nostra autonomia e indipendenza dal mercato globalizzato, per permettere a tutti di riprendersi in mano il proprio destino e quello delle generazioni future.

L’idea di proporre una festa delle Autoproduzioni Solidali nasce da una sinergia fra il DES Altro Tirreno e un gruppo di persone e movimenti accomunate dalla convinzione che solo attraverso la pratica diretta, la relazione e la condivisione dei saperi e competenze e la cooperazione si possa percorrere la strada verso una società più solidale e più giusta, nel rispetto dei diritti delle persone e dell’ambiente.
La festa intende consolidare e promuovere forme di produzione che mettano al centro le capacità degli individui mostrando, a tutti , le possibili modalità di gestione fondate sulla cooperazione tra liberi e uguali e una “distribuzione “che privilegi gli scambi locali in un contesto di relazioni non dominate dalla logica del profitto ma dalla consapevolezza che la ricchezza si misura con “il benessere e la qualità della vita” di chi ci circonda.

Invitiamo singoli e gruppi a partecipare per presentare le loro esperienze, e aspirazioni a raccontare dei progetti, dei successi e delle difficoltà, a delineare nuove modalità di lavorare insieme.

Per ulteriori informazioni si contatti:
Raffaella raffifaffi@yahoo.com
o
Carmela carmi@in.cnr.it