Quarto incontro del calendario DES AT 2019 “Denaro ed altri strumenti economici”.
Nei precedenti appuntamenti abbiamo parlato di cos’è una moneta, di come il tipo di moneta influenzi i rapporti sociali, dei sistemi di scambio comunitario e di come funziona una criptomoneta.
In questo incontro inizieremo a pensare all’economia di cura ed a come poterla praticare concretamente. L’associazione Fata Alcina ci aiuterà a guardare in una nuova prospettiva il nostro immaginario economico!
Programma
Mattina_Limonaia Zona Rosa, vicolo dei Ruschi
09:30 _ Presentazione: l’associazione Fata Alcina, per cosa è nata e come funziona
11:30 _ Laboratori dimostrativi: attività degli insediamenti
13:30 _ Pranzo condiviso
Pomeriggio _ Centro San Zeno, via san Zeno 17
15:00 _ Approfondimento: creare equità all’interno dell’associazione: la cassa comune
16:00 _ Laboratorio dimostrativo: autoproduzione di saponi a freddo
Mercoledì 13 Novembre 2019 Progetto Rebeldia , Unione Inquilini di Pisa e Chicco di Senape – Bottega del Mondo sono lieti di presentare
Airbnb città merce Storie di resistenza alla gentrificazione digitale Dalle 17:30 presso la Libreria Tra le Righe, a Pisa in Via Corsica, 8.
Sarà presente l’autrice Sarah Gainsforth in dialogo con Paola Imperatore
“Airbnb ha contribuito a trasformare le principali città del mondo in parchi a tema per turisti e resort per ricchi. Questo libro mostra come uno dei protagonisti del cosiddetto «capitalismo digitale o delle piattaforme» – Airbnb – abbia invece ricadute concrete e devastanti sul piano dello spazio urbano, dell’abitare e della vita nella città. Airbnb è infatti uno strumento tecnologico potente che alimenta un enorme processo di trasformazione sociale: da San Francisco a New York, da Lisbona a Roma, la turistizzazione delle città produce l’espulsione di residenti e attività a favore di un turismo di transito basato sul consumo, con il conseguente stravolgimento della vita sociale, economica, relazionale, affettiva che da sempre accompagna l’abitare metropolitano. La dimensione della comunità, del vicinato e della relazione scompare per lasciare posto a un capitalismo immobiliare e della rendita di nuovo tipo. Airbnb città merce racconta alcuni casi esemplari di questo processo, ma anche, soprattutto, i nuovi movimenti sociali che insorgono contro la gentrificazione digitale delle città. “
Anche Pisa non è immune da questo processo. In una città dove il mercato della casa è già saturo, l’emergenza abitativa colpisce in modo feroce le fasce più deboli della popolazione, oltre 300 host di Airbnb trovano spazio per affittare interi appartamenti ai turisti e contribuiscono ad un fenomeno che sta rendendo sempre di più il centro della città un non luogo, vetrina patinata in cui gli abitanti sono espulsi a favore di una mercificazione di tutti gli spazi.
Crediamo che sia importante avviare un analisi critica della situazione locale e aprire un dibattito pubblico, a partire dai dati. Per questo abbiamo invitato Sarah Gainsforth l’autrice di questo saggio a dialogare con Paola Imperatore, ricercatrice di Scienze Politiche dell’università di Pisa e autrice di uno studio specifico sull’impatto di Airbnb sulla città di Barcellona.
Sarah Gainsforth è ricercatrice indipendente e giornalista freelance. Collabora con «L’Espresso» e «il manifesto». Si occupa di temi sociali con un focus sulle disuguaglianze e sulle politiche abitative. Dal 2016 scrive di Airbnb e ha curato la presentazione dei dati di Inside Airbnb a Roma. Fa parte della rete SET–Sud Europa contro la turistificazione.
presso
Dopo Lavoro Ferroviario – Piazza della Stazione, 16 Pisa.
La
situazione critica in cui si trova il nostro pianeta è causata da un
sistema economico basato sul consumo di massa; i cambiamenti
climatici che stiamo vivendo ne sono la dimostrazione. In
uno scenario in cui i cittadini non hanno più facoltà decisionale
sulle terre che vivono e i governi non considerano l’ambiente e la
preservazione delle risorse e del territorio una priorità, l’unione
e la connessione fra le lotte ambientaliste e contro le grandi opere
è più che mai necessaria.
Accanto
a questo rimane forte l’esigenza di trovare approcci e forme
sostenibili di relazione nei territori, riconoscendo e considerando
comunque importante il ruolo che ognuno di noi può svolgere.
La
giornata del 22 Settembre sarà l’occasione per confrontare varie
esperienze, da quelle mediorientali a quelle europee fino alle più
vicine esperienze italiane e toscane, facendo rete e individuando
buone pratiche relativamente alla gestione dell’acqua, al turismo
responsabile e all’agricoltura sostenibile.
All’evento
sarà presente una delegazione del Social Forum Iracheno e del gruppo
iracheno Humat Dijlah, impegnato da tempo nella preservazione del
fiume Tigri, e attivisti/e che coordinano la campagna “Save the
Tigris” e la campagna per salvaguardare il patrimonio ambientale e
culturale della città di Hasankeyf.
Pisa
può essere un punto di partenza per la creazione di questa rete: il
dialogo e la condivisione delle esperienze delle lotte che vengono
portate avanti nei diversi territori saranno lo strumento per
individuare buone pratiche.
Modalità
di svolgimento della giornata:
Ore
10:30-11:30 Plenaria d’avvio All’inizio della giornata è prevista una assemblea plenaria di
tutti i partecipanti al meeting per la presentazione delle varie
realtà presenti e per introdurre i tavoli di lavoro tematici di
confronto, scambio esperienze e approfondimento.
Ore
11:30 -16:30 Tavoli di lavoro e approfondimento.
Viaggi responsabili
A
partire da pratiche già in atto, da progettualità o anche singole
esperienze il tentativo sarà quello non solo di confrontare le
diverse modalità e i vari approcci, ma anche quello di esplorare la
possibilità di piattaforme comuni di diffusione di tali esperienze,
cercando anche di individuare quanti più elementi possibili ne
permettano la riproducibilità nei diversi contesti sociali.
Agricoltura
sostenibile
Dal
racconto delle varie esperienze presenti si cercheranno modelli di
agricoltura sostenibile, sia in termini di produzione biologica che
di etica lavorativa o anche come modalità di rigenerazione dei
territori di zone che hanno vissuto conflitti.
Capire
inoltre come queste esperienze possano interloquire anche con lotte
di sistema trovando “terreni” comuni contro determinati
trattati internazionali di commercio tra i vari paesi.
Acqua
bene comune e gestione dei territori.
Comune
denominatore di questo tavolo sarà l’acqua e conseguenti grandi
opere che vengono realizzate sfruttando le risorse dei territori,
deturpando scenari e paesaggi, fino a interi ecosistemi, per il
profitto dei colossi multinazionali o come forma di concessione dei
governi di privilegi a intere popolazioni o a parti di esse.
Nella
prima parte della giornata i tavoli lavoreranno focalizzandosi sulle
tematiche specifiche. Alla ripresa dei lavori dopo la pausa pranzo
(ore 13-15), piccole delegazioni di ogni tavolo tematico si
sposteranno in altri tavoli (tavoli dinamici), al fine di verificare,
eventualmente ampliare o demarcare maggiormente le proposte.
Ore
17:00 Plenaria Conclusiva
Restituzione
e discussione collettiva delle proposte emerse dai tavoli di lavoro.
Ore 18.30: Apericena Solidale con i prodotti del territorio a cura di Toscana Biologica
Ercan
Ayboga: esponente del movimento “Save Hasankeyf”
Salman
Khairalla : esponente del movimento “Save the Tigris campaign”
Make
Rojava Green Again
Forum
italiano dell’acqua
Comitato
No grandi navi
Per
la partecipazione ai tavoli di lavoro e in particolare per
l’organizzazione del pranzo è gradita una conferma di partecipazione
alla mail califaust@gmail.com
Pranzo
e apericena saranno preparati con i prodotti del territorio da
Toscana Biologica.
SOLIDARIETÀ E GIUSTIZIA PER VINCERE LE PAURE Incontro annuale di Bilanci di Giustizia S. Leonardo al Palco – Prato, 29 agosto – 1 settembre 2019
Da qualche decennio, gruppi di persone e famiglie, hanno imparato ad aggregarsi, associarsi per implementare forme di economia ispirate ai principi dellʼetica e della solidarietà: dai GAS ai Bilanci, fino alla sperimentazione di monete complementari, per lo più nellʼambito dei Distretti di Economia Solidale in rete con le imprese orientate agli stessi valori. È un mondo ricco e variegato, che aspira ad un modello di sviluppo e ad una società più giusta, più equa e solidale. Un interlocutore “privilegiato” dellʼEconomia Solidale dovrebbero essere le fasce sociali più deboli. Una devastante crisi economica ha colpito, come al solito i ceti meno abbienti e, con lʼavvento dei social (che troppo spesso veicolano micidiali fake news), si è affermato un sentimento di paura, proprio in antitesi con i valori dellʼeconomia solidale. Visto lʼaffermarsi di questo sentimento di paura, se non di intolleranza vera e propria, lʼEconomia Solidale può in qualche modo intervenire e avere un ruolo nel contrastarlo? In che modo è possibile essere davvero dalla parte degli impoveriti e come ridistribuire le risorse in campo? La strada delle “relazioni solidali” sembra essere una possibile strada. A partire da queste domande i “bilancisti” e tutti coloro che lo desiderano si interrogheranno, nella comune ricerca di strade di giustizia, nel tradizionale incontro annuale di fine agosto, ospiti del monastero dei Ricostruttori a Prato. L’incontro si svolgerà da giovedì sera alla domenica mattina. Il metodo proposto sarà quello della comunità di ricerca in cui il pensiero collettivo si costruisce a partire dalle domande di ciascuno. A stimolare la ricerca interverranno il monaco Guidalberto Bormolini, la direttrice della Caritas di Lucca Donatella Turri, i giovani nativi digitali.
Tante voci di generazioni diverse porteranno esperienze concrete: dall’agricoltura sostenuta dalla comunità, al supermercato autogestito, dall’amaro partigiano, alle campagne di pressione sulle banche, dalle social streets ai laboratori di riciclo. Sabato pomeriggio sarà dedicato agli scambi non monetari con la supervisione di Sara Didoni del progetto brianzolo Mi fido di Noi. Anche le conclusioni, con lo strumento del world cafè, saranno affidate alla responsabilità di tutte/i. L’animazione per bambini e ragazzi permetterà agli adulti di partecipare ai lavori, ma un laboratorio sul tema della “iperconnessione” è dedicato al confronto tra generazioni.
erzo incontro del calendario DESAT 2019 “Denaro ed altri strumenti economici”.
Nella giornta di Sabato 22 Giugno indagheremo sul funzionamento delle criptomonete e faremo delle simulazioni di pagameto con una moneta in particolare: il bitcoin.
N.B. In questa occasione abbiamo bisogno del vostro aiuto per coprire le spese organizzative, per cui vi chiediamo un contributo per la partecipazione. Potrete decidere se mettere a disposizione il vostro tempo (in ottica “banca del tempo”) o effettuare una classica donazione in denaro.
Programma:
10:00-13:00 _ Seminario Introduzione alla criptomonete Relatore: Fausto Soriani (sistemista linux – Amministratore di sistema UNIPI)
15:00-17:00 _ Laboratorio Come avvengono le transazioni nella pratica: simulazioni di invio bitcoin di test A cura di Fausto Soriani e Marco Riccio (Pisa Bitcoin Meetup)
Tra condizioni di vita inumane e iniziative di solidarietà auto-organizzate, facciamo il punto sulla situazione-Paese e conosciamo le esperienze di Lesvos Solidarity e di Mare Liberum
Domenica, 26 Maggio presso il Dopo Lavoro Ferroviario (Pisa, Piazza della stazione) dalle 17:30 Incontro con Silvia Marastoni, ricercatrice e attivista ore 19:30 aperitivo di sostegno a queste esperienze
Quattro
anni dopo la “crisi dei rifugiati” che nel 2015-2016 ha portato
la Grecia al centro dell’attenzione del mondo, oggi di quel che
capita lì in Italia si sa e si parla poco, e spesso le
informazioni divulgate dai media non rendono conto della situazione
reale.
Eppure
sono molte le cose che meriterebbero di essere conosciute: dalle
condizioni di vita inumane delle rifugiate/dei rifugiati “ospitati”
non solo negli hotspot delle isole del Mare Egeo, ma anche in molti
campi sulla terraferma, ai respingimenti illegali – e spesso
violenti – che avvengono alle frontiere marine e terrestri; dalle
molte conseguenze dell’’accordo UE-Turchia del 2016 alla
repressione nei confronti di chi si auto-organizza e delle/dei
solidali; dalle politiche attuate nel Paese a livello nazionale e
europeo agli episodi di intolleranza e violenza razzista, in
preoccupante crescita negli ultimi tempi…
A
far fronte a una situazione che per le/i circa 70.000 rifugiate/i
presenti oggi in Grecia rimane assai critica, tuttavia, vi sono le
molte esperienze di solidarietà auto-organizzate nate in questi
anni: luoghi di accoglienza aperti e autogestiti, iniziative di
sostegno di vario tipo, missioni di monitoraggio delle rotte
migratorie più battute e/o pericolose, progetti mirati
all’autosufficienza e all’acquisizione di autonomia…
Con
Silvia Marastoni, che dal 2013 vive tra l’Italia e la Grecia, tra
l’altro collaborando ad alcune di queste iniziative, faremo il
punto sul contesto attuale.
In collegamento Skype con Efi Latsoudi conosceremo la realtà di Lesvos Solidarity, l’unico luogo di accoglienza solidale di Lesbo, creato all’interno di uno spazio pubblico – l’ex Pikpa – abbandonato da anni, occupato nel 2012, e che da allora ha ospitato migliaia di rifugiate/i costruendo una vera comunità e dimostrando che“ una convivenza feconda per tutte e tutti è possibile”.
Insieme a Efi e ad alcuni residenti dell’ex Pikpa approfondiremo l’esperienza di Safe Passage Bags, laboratorio di autoproduzione finalizzato alla creazione di lavoro per rifugiate/i e locali.
Infine, un membro di Mare Liberum (ONG indipendente impegnata nel monitoraggio della frontiera marina tra Grecia e Turchia, oggetto nelle scorse settimane di un procedimento di fermo da parte del Ministero dei Trasporti Tedesco e tornata a navigare da pochi giorni, grazie alla sentenza della Corte a cui ha fatto ricorso) ci aggiornerà sulla situazione attuale del mare Egeo.
Un
sguardo ai nostri vicini può aiutarci a comprendere meglio quello
che sta succedendo anche in Italia, offrirci spunti per una reazione
proficua alle politiche repressive del nostro Paese ed essere un
primo passo verso la costruzione di reti tra realtà solidali greche
e italiane.
Silvia Marastoni: ricercatrice sociale e di marketing, consulente di comunicazione, è impegnata da molti anni nell’ambito del femminismo, dell’economia solidale e in iniziative di solidarietà con rifugiate/i e migranti.
Efi Latsoudi: psicologa e operatrice sociale, co-fondatrice di “Il Villaggio di Tutti Insieme” (coordinamento delle iniziative di solidarietà auto-organizzate di Lesbo) e di Lesvos Solidarity, membro di Refugee Support Aegean.
Dopo l’incontro faremo un aperitivo conviviale dove sarà possibile lasciare un contributo di sostegno all’iniziativa.
Ricordiamo che sarà possibile incontrare Silvia Marastoni e conoscere il progetto Safe Passage Bags anche sabato 25 alle 15:30 durante la Festa delle autoproduzioni Solidali.
Sabato 25 Maggio dalle 9:00 alle 20:00 a Pisa in Piazza Santa Caterina
Programma
MATTINA
9:00 Apertura Stand
Area Musica e Spettacoli
– 10:00 Daniele Dubbini musica con handpan – 11:00 Balli popolari dalla Grecia con il gruppo Athena di Pisa – 12:00 spettacolo comico itinerante su Mondeggi
Laboratori
Formiche Amiche laboratorio per bimbi
Laboratorio di rilegatoria libri a cura di EigenLab
Suna e Pablo Laboratorio di storie per grandi e piccini
Massaggi Esseni con Paolo
Autocostruzione Forni solari con Nicola Ulivieri
Storie Lette & Animate a cura dell’ Associazione il Gabbiano e circolo LaAV di Pisa
Spazio gioco per bimbi da 0-3 anni con la Ludoteca “il Piccolo Mondo di Anna”
Bolle di sapone e truccabimbi colorato
Area Dibattito
10.30: Storie di autoproduzione etica e agroecologia: Presentazione di Maurizio su progetti di permacoltura a Cuba e utilizzo di erbe officinali nella sanità cubana
Intervengono:
Mondeggi fattoria senza padroni,
Genuino Clandestino
Rete Fuorimercato si raccontano
PRANZO
12.30 Pranzo popolare con buffet con prodotti locali, pizza Pirata e birra Autoprodotta
POMERIGGIO
Area Musica e Spettacoli
14:00 Valentina e Pamela: Canzoni & fisarmonica 16:00 Pulcinella e la non violenza: spettacolo di burattini di Claudio Fantozzi 17:00 Maria Piscopo musica dal vivo e workshop di danze tradizionali del sud
Laboratori:
“Costruiamo un luna park in piazza” con le Formiche Amiche
Massaggi Esseni terapeutici e rilassanti a cura di Paolo di Natale
Laboratorio di rilegatoria a cura di Eigelab
Madreterra: Laboratorio di danza del ventre e i suoi significati a cura di Elvira Todaro
La Bici delle Storie a cura dell’ Associazione il Gabbiano e circolo LaAV di Pisa
Trattamenti Ireka di benessere
Spazio gioco per bimbi da 0-3 anni con la Ludoteca “il Piccolo Mondo di Anna”
Bolle di sapone e truccabimbi colorato
16.30 Merenda Bimbi (e non solo..)
Area Dibattito
15:30 Presentazione del Centro Autogestito Lesbo “Lesvos Solidarity”: una realtà da raccontare
17:30 Tavola rotonda fra le varie realtà su “costruire cultura attraverso pratiche di autoproduzioni solidali”
GRAN FINALE
18:30 Aperitivo a buffet con prodotti locali e solidali 19:00 Grande evento musicale finale a cura di Musica Meridiana e Progetto Sanacore!!
Organizzazione e promozione
La festa delle Autoproduzioni 2019 è organizzata e promossa dal Mercato Condadino e da Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno
Crediamo nell’autoproduzione come forma di azione politica, volta a smarcare le persone da una sempre maggiore dipendenza dalle logiche mercantili che ci vogliono passivi consumatori. Crediamo nella riappropriazione dei saperi e la libera espressione della creatività, per liberarci dalle logiche della produzione automatica di beni e cultura, che crea individualità omologate.
Crediamo anche nella necessità di costruire ” comunità autosufficienti in grado di sostenere le necessità del territorio e delle persone. Vogliamo inoltre sostenere quelle realtà territoriali che lottano per accrescere la nostra autonomia e indipendenza dal mercato globalizzato, per permettere a tutti di riprendersi in mano il proprio destino e quello delle generazioni future.
L’idea di proporre una festa delle Autoproduzioni Solidali nasce da una sinergia fra il DES Altro Tirreno e un gruppo di persone e movimenti accomunate dalla convinzione che solo attraverso la pratica diretta, la relazione e la condivisione dei saperi e competenze e la cooperazione si possa percorrere la strada verso una società più solidale e più giusta, nel rispetto dei diritti delle persone e dell’ambiente. La festa intende consolidare e promuovere forme di produzione che mettano al centro le capacità degli individui mostrando, a tutti , le possibili modalità di gestione fondate sulla cooperazione tra liberi e uguali e una “distribuzione “che privilegi gli scambi locali in un contesto di relazioni non dominate dalla logica del profitto ma dalla consapevolezza che la ricchezza si misura con “il benessere e la qualità della vita” di chi ci circonda.
Invitiamo singoli e gruppi a partecipare per presentare le loro esperienze, e aspirazioni a raccontare dei progetti, dei successi e delle difficoltà, a delineare nuove modalità di lavorare insieme.
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti. Per agevolare l’organizzazione vi chiediamo di compilare questo modulo di iscrizione: https://desat.typeform.com/to/UrcymV
Tematiche:
Durante l’incontro con Sergio Venezia parleremo degli strumenti in sperimentazione in Brianza per la costruzione di comunità solidali. In particolare vedremo come è nata e come si sta evolvendo la moneta complementare chiamata “Fido” e parleremo di come dare valore non monetario a beni e servizi.
La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti. Per agevolare l’organizzazione vi chiediamo di compilare questo modulo di iscrizione: https://desat.typeform.com/to/UrcymV
Tematiche:
Durante l’incontro con Sergio Venezia parleremo degli strumenti in sperimentazione in Brianza per la costruzione di comunità solidali. In particolare vedremo come è nata e come si sta evolvendo la moneta complementare chiamata “Fido” e parleremo di come dare valore non monetario a beni e servizi.
Programma
15:00 Inizio dei lavori e saluti
15:15 Presentazione del progetto di scambio comunitario “Mi fido di Noi”
17:30 Approfondimenti tecnici sul funzionamento del progetto