Associazione La Stellaria

logo_stellariaL’associazione nasce ufficialmente il 7 marzo 2013, ma prima di questa importante data ci sono mesi e mesi di confronti, discussioni e lavoro tra quattro donne: Alessandra, Annamaria, Lucia e Marta, tutte appartenenti al Gas e residenti nel comune di Vicopisano a cui si è presto unita una amica -e cuoca- di eccellenza, Elisa.

Condividiamo la stessa sensibilità verso i temi dell’alimentazione biologica, naturale, vegetariana, locale e verso stili di vita sostenibili ed attenti all’ecologia e così abbiamo deciso di dare vita ad un progetto. Come simbolo e nome di questo progetto abbiamo scelto la Stellaria, pianta spontanea che cresce sui Monti Pisani, un’erba magica, molto legata al femminile, alla trasformazione ed alla rinascita.

Cerchiamo, attraverso le nostre scelte concrete, di sostenere i produttori biologici e locali, di utilizzare quanto più spesso possibile materiale non alimentare riutilizzabile e, ove non sia possibile, compostabile e prodotto eticamente.

Stellaria_1La creatività, la condivisione, l’impegno e la passione sono gli elementi che guidano le nostre azioni associative, che ci auguriamo continuino a realizzarsi anche grazie all’impegno di tutti i soci e gli amici che ci vorranno sostenere!

L’Associazione, che non ha finalità di lucro, si propone di praticare, promuovere e diffondere nella popolazione di tutte le età:

– Modelli di vita sani, consapevoli ed eco-compatibili, incentrati sulle buone pratiche, focalizzandosi sulla sovranità alimentare e sulla coscienza ambientale.

– L’educazione alla socialità, alla salute ed al benessere psico-fisico. 

– La valorizzazione dell’alimentazione vegetariana, biologica e biodinamica, a km zero. 

– La riscoperta di prodotti alimentari ed artigianali locali e legati alla tradizione del territorio. 

– La solidarietà sociale e le reti di coesione tra individui nonché la sensibilizzazione sulle tematiche della partecipazione attiva nel proprio ambiente di vita.

Per questo la Stellaria organizza, affianca o gestisce su richiesta:

  • eventi culturali e artistici conditi dalle nostre proposte culinarie

  • percorsi sul gusto

  • incontri e dibattiti su temi inerenti un’alimentazione sana, equilibrata e funzionale al benessere in ogni fascia di età

  • riflessioni sull’impatto che le nostre scelte alimentari hanno sull’ambiente e sugli animali

  • laboratori di cucina naturale, energetica, vegana e vegetariana

  • passeggiate ed escursioni per la riscoperta di quello che la natura può spontaneamente mettere sulla nostra tavola

e quello che la nostra fantasia insieme a voi riuscirà a creare nel tempo!

Sono molti i criteri che ognuno si può dare nella scelta degli alimenti che compongono la propria dieta quotidiana: come Associazione abbiamo scelto di promuoverne in particolar modo tre, legati strettamente tra loro, diremmo interdipendenti.

Gli alimenti che noi trattiamo sono provenienti da colture biologiche, prevalentemente di origine vegetale e sono prodotti localmente… perché?

Per la loro ricaduta su altri tre importanti ambiti: la salute umana, la salute del pianeta, l’economia.

Perché mangiare BIOLOGICO

L’agricoltura biologica non utilizza in alcuna parte della sua filiera prodotti chimici di sintesi (concimi e pesticidi) dannosi per la salute dell’uomo, per la terra, per le acque, per gli altri animali. Ad essi sostituisce prodotti naturali (derivati dalla macerazione di piante, da minerali o da scarti degli animali, come nel caso del letame) che non alterano negativamente il suolo, l’aria che respiriamo, le acque e di conseguenza la nostra salute.

Nel biologico si fa ricorso a varietà di piante e di sementi antiche, naturalmente più resistenti ai parassiti, che necessitano quindi di minor intervento da parte dell’uomo.

Non è consentito l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM). C’è quindi un maggior rispetto della biodiversità cioè della varietà di fauna, flora e del paesaggio e della tipicità dei prodotti che saranno diversi da zona a zona.

Non c’è un utilizzo intensivo del suolo e vengono mantenute le migliori qualità nutritive ed organolettiche dei cibi: ne guadagniamo in gusto ed in salute!

Una dimensione più ridotta delle coltivazioni garantisce la sopravvivenza di imprese agricole in cui anche i rapporti umani sono più equi e la retribuzione (nonché la salute) di chi ci lavora ne risente positivamente.

Perché mangiare A KM 0

Il criterio del biologico e quello del km 0 sono per noi strettamente interconnessi: scegliere di acquistare un prodotto da un produttore locale (o al limite da produttori di zone in cui il prodotto cercato è tradizionalmente coltivato per cultura, condizioni climatiche, qualità peculiari dei terreni e delle acque ecc…) significa avere una serie di garanzie che la grande distribuzione, anche biologica, non può comunque darti.

Il primo criterio che verrà sicuramente rispettato è la stagionalità dei prodotti che mangiamo: cibarsi di verdura e frutta di stagione significa poter godere a pieno delle loro proprietà nutrizionali e di gusto, che seguono naturalmente il ritmo e l’avvicendarsi delle stagioni, escludendo la maturazione artificiale con il gas, ad esempio.

L’acquisto a km 0 avviene prevalentemente da aziende medio piccole o da famiglie di produttori indipendenti e dà quindi stimolo a un’economia locale e solidale, facilita la tracciabilità e il controllo sulla qualità dei prodotti poiché è basato su rapporti di conoscenza diretta dei produttori, umanizzando le relazioni.

Vengono notevolmente limitati il trasporto su gomma e l’impiego di imballaggi, eliminando sprechi e riducendo l’inquinamento dell’ambiente in cui viviamo.

Perché mangiare VEGETARIANO

Stellaria_2Prima di tutto perché è una scelta sana: è ormai provato che una alimentazione basata prevalentemente sul consumo di cibi di origine vegetale e priva di carni aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, diminuisce i rischi legati alle malattie cardiache e porta ad una minore incidenza di cancro.

Oltre a non irrigidire il nostro corpo, mantiene più flessibile anche il nostro pensiero donandoci maggiore energia, vitalità e lucidità mentale.

Spesso viene eccepito a chi sceglie una dieta vegetariana che potrebbe non assumere sufficienti quantità di proteine nobili, indispensabili per la costruzione e la rigenerazione dei tessuti: oltre al fatto che vengono consumati uova e latticini (che contengono appunto proteine animali e il cui uso deve essere quindi moderato se non si vuole incorrere negli stessi danni provocati da un eccessivo consumo di carne) le proteine animali possono essere egregiamente sostituite anche con i legumi associati ai cereali, con le proteine del frumento (il seitan), con i semi oleaginosi e con la frutta a guscio (mandorle, nocciole sesamo, semi di girasole ecc…) garantendo comunque al nostro organismo il necessario fabbisogno proteico.

Non mangiare carni (si tratti di animali da pascolo, volatili o pesci) significa anche contribuire alla tutela delle condizioni di vita degli animali, spesso costretti, soprattutto negli allevamenti intensivi, a condizioni di vita che nessuno auspicherebbe per se stesso perché assolutamente innaturali. Per consentire a questi animali di non ammalarsi e di avere una resa adeguata al consumo di massa vengono somministrate loro molte sostanze chimiche, spesso di sintesi (antibiotici, estrogeni, vaccini, betabloccanti, ecc…) che finiranno direttamente nell’organismo di chi a sua volta deciderà di cibarsene.

La scelta di una dieta vegetariana è anche altamente eco-sostenibile e si ripercuote positivamente anche sulla salute del pianeta poiché ci consente di risparmiare acqua (per produrre un solo chilo di carne di manzo sono necessari complessivamente 16 mila litri di acqua) ed energia (per ogni kg di carne che si ricava da un animale da allevamento, lo stesso animale deve mangiare mediamente 15 kg di vegetali, appositamente coltivati su terreni spesso soggetti ad un massiccio uso di pesticidi e fertilizzanti chimici che andranno ad inquinare le falde acquifere), e perché rallenta la deforestazione a cui si ricorre per avere maggiori aree da adibire al pascolo.

L’alimentazione vegetariana è a nostro parere anche una scelta includente da un punto di vista sociale e religioso: non esistono limitazioni religiose legate al consumo di un prodotto vegetale in sé e anche chi abitualmente si ciba di carne e pesce può concedersi il piacere di consumare un menù completamente vegetariano mentre non è vero il contrario!

La cucina vegetariana infine è una cucina semplice e creativa allo stesso tempo e assolutamente gustosa!

Riferimenti: lastellaria@gmail.com – https://www.facebook.com/lastellaria

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