Appello per salvare l’esperienza dell’isola di Gorgona: Bene Comune

gorgona_libertà_racheleL’isola carcere di Gorgona negli ultimi anni è stata un importante luogo di sperimentazione pubblica, dove con successo sono state praticate nuove forme di convivenza tra umani e animali. Ora la decisione dell’Amministrazione Penitenziaria di esternalizzare le attività produttive, compresa la gestione degli animali presenti sull’isola, mette a rischio la sopravvivenza del progetto.

L’isola di Gorgona rappresenta un’eccellenza, non solo nazionale ma internazionale, in quanto esperienza innovativa che costituisce un punto di riferimento unico sotto molteplici profili: giuridico, etico, ambientale, sanitario e zooantropologico, ispirato ai principi della nonviolenza e della tutela degli animali presenti, come la popolazione di api e gli altri animali domestici, sottratti alle produzioni zootecniche e alla macellazione.

Lanciamo questo appello al Ministro della Giustizia, e a tutti i soggetti competenti, per chiedere di salvaguardare l’intera esperienza di buone pratiche sviluppate in Gorgona nel corso di tanti anni, escludendo gestioni di stampo privatistico caratterizzate da logiche essenzialmente imprenditoriali e favorire reti di relazioni solidali.

FIRMA ORA ANCHE TU l’appello congiunto di Lav ed Essere Animali.
Chiediamo tutti insieme che l’isola sia fruibile e accessibile e siano applicati criteri di sostenibilità ambientale ed etica.

http://www.lav.it/mass-mailing/salviamo-isola-Gorgona 
http://www.essereanimali.org/2015/05/firma-per-salvare-Gorgona

“NON CI SIAMO DIMENTICATI DI GORGONA, DEI SUOI ABITANTI UMANI E NON UMANI…
ANNI DI SACRIFICI E DI AMICIZIE NON SI POSSONO DIMENTICARE O GETTARE IN MARE COSI’…

Appello Gorgona_firma

DA PAROLE A FATTI. GOVERNO RIATTIVI IL “PROGETTO GORGONA”

Dal 5 maggio 2015 il Governo “è impegnato a valorizzare e promuovere buone pratiche come l’esperienza di reinserimento e recupero dei detenuti del carcere dell’isola di Gorgona attraverso attività con animali domestici”.
Lo stabilisce il punto 21 della Mozione firmata da ventitre senatori fra i quali Amati, Cirinnà, Fissore e Granaiola (Pd), Mazzoni e Bonfrisco (Forza Italia), De Petris e Petraglia (Sel), Schifani (Ncd), Repetti (Gruppo Misto) approvata ieri con 170 voti a favore e solo 3 contrari dall’Aula di Palazzo Madama nel corso del dibattito parlamentare contro il maltrattamento degli animali.

“E’ un punto positivo di svolta per non far morire la positiva esperienza di recupero dei detenuti alla Gorgona così come le decine di animali come bovini, suini, pecore, capre, cavalli e galline che non devono essere utilizzati o venduti per la produzione e la macellazione – dichiarano le associazioni LAV ed Essere Animali – il Ministro della Giustizia Orlando ora passi dalle parole ai fatti bloccando la cessione dell’attività di gestione degli animali sull’isola, recuperando intenti e professionalità che hanno consentito negli ultimi anni a questo carcere di essere un positivo esempio a livello nazionale e non solo, per il perseguimento dell’obiettivo costituzionale del recupero dei detenuti e della tutela degli animali come previsto dal Trattato dell’Unione Europea”.

# Per approfondimenti

GORGONA, un sogno sospeso
QuattroZampe / maggio 2015
di Lino Cavedon
Foto di Rachele Z. Cecchini

L’ISOLA DELLE BESTIE | Marco Verdone | prefazione di Silvia Buzzelli
Marotta&Cafiero Editori, Napoli, 2015

ZOELAGATTA di Macri Puricelli
15 maggio 2015
Gorgona, dove l’utopia è realtà
C’è un’isola nel mare davanti a Livorno dove il carcere non ha sbarre. Dove i settanta detenuti vivono all’aperto, fuori dalle celle. Dove gli animali vivono liberi e non vengono macellati. Dove, per diventare persone migliori, si coltiva la terra nel rispetto delle sue dinamiche e si amano gli animali. Dove, per curare, da oltre vent’anni si usa l’omeopatia. Quell’isola è Gorgona.

VIDEO
Gorgona: l’isola carcere / RAI 3 Geo & Geo

AUDIO
Controradio – RESTIAMO ANIMALI

RAI Radio3: Animali. Né cose né macchine /UOMINI E PROFETI

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Questa è la lettera-tipo che il presidente della regione Toscana ha inviato ai cittadini che hanno sottoscritto l’appello.
Leggi QUI la Contro-risposta della Lav alla lettera-tipo della regione Toscana

Risposta del presidente Enrico Rossi, Regione Toscana

ho letto con attenzione la sua email e, così come ho fatto con gli altri cittadini, desidero risponderle per assicurarle che la Regione Toscana ritiene l’esperienza della Gorgona un modello.
Alla Gorgona è stato dimostrato come il carcere possa rispettare i principi di Cesare Beccaria: il principale obiettivo deve essere il recupero della persona.
La Regione Toscana non mancherà di continuare a sostenere, nel limite delle proprie competenze, questo percorso di reinserimento nella società e di salvaguardia e valorizzazione di un patrimonio naturalistico di inestimabile valore qual è quello dell’isola della Gorgona.
La ringrazio per avermi scritto poiché credo che la buona politica abbia bisogno e si alimenti solo con il confronto.
Con i miei più cordiali saluti,

Enrico Rossi

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