Nada Yoga “lo yoga del suono” incontro mensile all’Associazione Raphael

NADA YOGA , Campane tibetane e Campane di cristallo

con Erberto Mario Marino

Via Cavalieri, 46 Pappiana (S.Giuliano T.)

 Sabato 14 dicembre h. 17,00

al termine cena condivisa cruelty free

Mettersi in silenzio, ascoltare dentro noi stessi, quello che in profondità vibra con la frequenza della vita ed in armonia con la vita stessa: questo è Nada Yoga.

Etimologicamente “NA” , che deriva dal Sanscrito, si riferisce al Prana (l’energia vitale) ed è l’energia che in gran parte noi prendiamo dal respiro e la sillaba “DA” fa riferimento ad Agni (Dio del fuoco) che rappresenta il calore che sostiene la vita. Uno dei più autorevoli maestri di Nada Yoga di nome Sri Vemu Mukunda diceva : “ Quando Prana e calore si uniscono, si produce il suono. Infatti quando vogliamo tradurre un pensiero in parole, si alza leggermente la temperatura corporea.”

La cultura che più ha conservato i tesori di questa scienza del suono è senza dubbio quella Indiana. Gli esseri umani, nel corso della loro esistenza sulla Terra, si sono progressivamente allontanati dall’armonia che è all’origine della creazione. Ciò ha portato a rendere la condizione umana sempre più soggetta alla sofferenza e all’insicurezza e a dimenticare il vero senso dell’ esperienza della vita.

Nella visione indiana dell’universo, il cosmo è un tessuto di colori e di suoni, cromatico e sonoro. Il suono perché è una raffigurazione dell’ energia primordiale (insita nel Mantra Om), e il colore perché è la scomposizione e rifrazione della luce primigenia.

Dice Sri Vemu Mukunda, noto maestro e musicista di Nada Yoga e Mantra Yoga : “ Per purificare la mente (Chitta Suddhi), i Saggi donarono al mondo un suono primordiale, l’AUM. La sua efficacia risultò così profonda che si incominciò a recitarlo prima di ogni attività mistica, Yantrica (diagramma), tantrica (rituale) e mantrica (suono), in cui la pulizia interiore ed esteriore è di massima importanza. Il Mantra Om ingloba la sfera sensibile e fenomenica, la sfera mentale, la sfera coscienziale profonda e lo stato della supermente o Coscienza Pura (riferimento bibliografico: “Mantra e Nada Yoga” di Rosanna Rizzi).

In India esiste tutto l’impianto teorico musicale, codificato da secoli, riguardante l’uso di suoni, melodie e ritmi collegati a stagioni, orari, stati fisici e psichici e a tutte le circostanze della vita dell’uomo e della natura e la pratica musicale è saldamente fissata su questo sistema.

Il Nada Yoga è la vibrazione che agisce direttamente su specifici punti del corpo. Questi punti sono collegati a stati emozionali con i relativi blocchi energetici, quindi il suono utilizzato con attenzione può indurre modificazioni sia psichiche sia fisiche nella direzione desiderata sciogliendo questi blocchi per indurre uno stato finale di equilibrio.

La musica in India è stata per lungo tempo utilizzata per lo sviluppo della mente e del corpo. Nella cultura indiana si ritiene che l’influenza della musica inizi già allo stato fetale e continui durante tutta l’esistenza, fino alla morte. Ascoltare la musica, cantare oppure suonare uno strumento, preparano tanto il corpo quanto la mente ad affrontare le difficoltà della vita e infine a comprendere e ad accettare la morte con dignità.

Le campane di cristallo sono veri e propri strumenti musicali dove il suono sembra non arrivare da nessun luogo e si compone di diverse tonalità. Sono fatte in quarzo di silicio ed emettono suoni così puri e belli che portano in uno stato di rilassamento ricettivo chiamato “Alpha” (come nella meditazione, o come nello stadio tra veglia e sonno). Secondo la NASA si tratta del suono più vicino a quello dei pianeti. Le onde sonore delle campane di cristallo emettono note musicali creando suoni armonici che purificano il corpo, mente e spirito, armonizzando le vie energetiche, riattivando le cellule, sciogliendo i nodi energetici, ristabilendo armonia e benessere, rimuovendo i blocchi emotivi e aprendo un nuovo stato di consapevolezza. Molti personaggi di grande talento e sensibilità della storia come ad esempio Edgar Cayce, Rudolf Steiner, Nostradamus hanno parlato dei suoni puri per il benessere futuro dell’umanità.

Le vibrazioni delle campane di cristallo esprimono la più alta armonia e purezza del suono. Essendo noi stessi composti di vibrazioni e frequenze sonore, dopo aver ascoltato questi suoni ci sentiamo bene, leggeri e sollevati, più silenziosi e in equilibrio con i nostri centri energetici chiamati Chackra.

Le vibrazioni delle campane di cristallo esprimono la più alta armonia e purezza del suono.

Le campane tibetane sono tipiche campane statiche o a terra. A differenza delle campane tradizionali la campana tibetana non viene infatti appesa capovolta e il batacchio non è interno e a pendolo, ma manuale ed esterno: la campana viene suonata colpendola e/o sfregandola con il percussore sul bordo esterno. Il suono di questi strumenti corrisponde ad una lunga vibrazione poliarmonica. Questa caratteristica le ha rese molto usate per fini religiosi, per i riti e le meditazioni, visto l’effetto psicotropoche il suono vibrante ha sulla mente umana.

 

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